Con la sconfitta sul campo della Petriana per 89-74 termina, finalmente, il ciclo “infernale” di questo inizio di campionato con 3 sconfitte e 1 vittoria, ma che ci ha visto contrapposti, in 4 partite, a due squadre finaliste dello scorso anno (Lazio e Petriana) e a una semifinalista (Algarve). Tutte squadre queste che hanno cambiato poco o niente, e che rimangono le piu’ accreditate per il passaggio di categoria.
La Dinamo viceversa ha cambiato praticamente tutto, e un avvio di campionato difficile era previsto; ovvio che c’era la speranza di riuscire a mettere a segno “un colpaccio”, e con un pizzico in piu’ di fortuna forse ci si sarebbe pure potuti riuscire, ma l’importante era riuscire a fare quello che e’ stato fatto, ovvero vincere l’unica partita che si doveva assolutamente vincere, quella contro Roma EUR.
Certamente la partita di ieri era quella tra le 3 che si presentava come la piu’ difficile, un po’ perche’ la Petriana e’ da sempre la “bestia nera” della Dinamo, un po’ perche’ nella settimana appena trascorsa i Dinamos si sono allenati poco e male, complice anche il fatto che il PalaSorbo e’ rimasto “chiuso per festa” Venerdi di Ognissanti e la dirigenza Dinamo e’ rimasta “spiazzata” dalla cosa non riuscendo a riorganizzare la sessione di allenamento da nessuna altra parte.
Comunque ieri la squadra dal punto di vista del gioco ha fatto un ulteriore passetto in avanti: meno forzature, meno palle perse, piu’ controllo e ribaltamenti di campo in attacco, qualche ottima transizione. I principali terminali offensivi rimangono Clavarino e Lato, con quest’ultimo ieri penalizzato da una ingiusta espulsione a meta’ del terzo quarto, ai quali si sono aggiunti Pasquinelli e Fois, autori di un’ottima prestazione entrambi. Rimane moltissimo da fare in difesa, dove la comunicazione a volte sembra carente, ma la strada sembra quella giusta, con Clavarino e Fois che si dannano, Lato a sacrificarsi sui lunghi avversari, e Bernini solita “macchinetta” asfissiante. Forse qualcosina di piu’ in difesa c’e’ lo si aspetta da tutti gli altri, ma il problema principale e’ che la squadra e’ “leggera”, “piccola”, e se tutti i giocatori in campo non riescono a muoversi insieme con gli stessi tempi, a cercare sempre, costantemente, di infastidire il portatore di palla, a occupare tutte le linee di passaggio, marcare davanti e in anticipo, ruotare e aiutare nella maniera giusta, poi nei giochi alto/basso e’ un guaio, e ieri fondamentalmente la Petriana e’ riuscita a vincere la partita proprio cosi, con buone soluzioni da vicino a canestro e ottime percentuali da fuori favorite dal fatto che erano quasi tutti tiri “aperti”.
Almeno due comunque le buone notizie dalla partita di ieri: Lorenzo Pasquinelli, che e’ riuscito a trovare con maggiore successo delle ultime uscite la via del canestro, riuscendo a selezionare meglio le scelte di “penetra e tira” da quelle di “penetra e scarica” (ed ha ancora ampi margini di miglioramento in questo) , e l’esordio del giovanissimo Tommaso Paone, classe 2007.
Dalla prossima domenica inizia il campionato vero, con la Dinamo che non avra’ piu’ alibi e dovra’ iniziare a raccogliere i frutti del suo lavoro, contro la Smit Roma non sara’ facile, anzi, ma sara’ il vero banco di prova di quali potranno essere i reali obiettivi di questa squadra.
Petriana vs Sanitaria 2021 Dinamo Ladispoli 89-74 Parziali: 28-25 / 20-15 / 21-18 / 20-15
Sanitaria 2021 Dinamo Ladispoli: Fois 13, Bernini 5, Anyanwu 2, Pizzonia 6, Tiberti 4, Guerrisi 4, Clavarino 16, Paone, Pasquinelli 16, Lato 8, Gjinaj.